Come si è formato l’ormone responsabile della nostra maturità sessuale?

266
stelle marine
Tempo di lettura: 2 minuti

Biologi e ricercatori della Queen Mary University di Londra (QMUL) hanno scoperto che le fasi evolutive dell’ormone responsabile dello sviluppo sessuale umano sono scritte nei geni delle stelle marine.

 

È noto a tutti come l’inizio della pubertà e dello sviluppo sessuale nell’uomo sia segnato dal rilascio di particolari ormoni, i GnRH (ormone di rilascio delle gonadotropine), in grado di regolare le funzioni degli organi riproduttivi maschili e femminili.

Ma qual’è la storia di questi ormoni? Come si sono evoluti nel corso del tempo?

Un importante e innovativo contributo è stato dato dai ricercatori della Facoltà di Scienze Chimiche e Biologiche della Queen Mary University of London, in collaborazione con due università belghe, l’Università Warwick e la KU Leuven, che hanno analizzato gli ormoni delle stelle marine in quanto specie maggiormente vicina alla genesi dell’uomo.

Infatti, durante la ricerca, il team ha scoperto che le stelle marine hanno due ormoni simili al GnRH umano: uno mobilita le riserve di grasso per migliorare i movimenti (ormone adipocinetico o AKH) mentre l’altro fa battere più velocemente il cuore dell’invertebrato (Corazonin), proprio come nei moscerini della frutta (Drosophila).

“Circa un miliardo e mezzo di anni fa nuotavano negli oceani degli animali con solo un gene molto simile a quello che rilascia nell’uomo l’ormone GnRH. Poi questo gene si è duplicato e le due copie hanno dato origine ai due ormoni GnRH che ritroviamo nei moscerini da frutta e nelle stelle marine”, racconta il Professore Maurice Elphick, capo del team di ricerca, “Tuttavia qualcosa lungo l’evoluzione della specie umana ha fatto sì che l’ormone Corazonin andasse perduto.

Ciò che non è chiaro è come i nostri antenati siano stati in grado di sopravvivere con un solo ormone GnRH

A tal proposito il Chinese Scholarship Council e il Biotechnology and Biological Sciences Research Council (BBSRC) stanno finanziando una nuova ricerca per poter comprendere questo fenomeno e approfondire il ruolo che gli ormoni AKH e Corazonin hanno nelle stelle marine.

“Stiamo studiando in che modo i due ormoni GnRH vengono rilasciati all’interno dei 5 raggi della stella marina”, spiega Shi Tian, “Solo così sarà possibile capire cosa questi ormoni fanno nelle stelle marine”.

Infatti, solo una scrupolosa mappatura del loro funzionamento potrà fare luce sul diverso percorso evolutivo intrapreso da noi umani. 

Inoltre, una migliore comprensione dei meccanismi primordiali che hanno dato origine alle nostre strutture biologiche (o ai nostri organi) consentirà ulteriori sviluppi in cura e prevenzione.

 

Fonti:
‘Urbilaterian origin of paralogous GnRH and corazonin neuropeptide signalling pathways.’ By S. Tian, M. Zandawala, I. Beets, E. Baytemur, S. Slade, J. Scrivens, & M. Elphick is published in the Nature journal Scientific Reports on Tuesday 28 June.